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giovedì 23 maggio 2013

Che Serie B win!

[caption id="attachment_270" align="alignright" width="283"]Gli esagerati tifosi del Dortmund Gli esagerati tifosi del Dortmund[/caption]

Ed eccoci tornare a disquisire di sport! Non si può non partire dal sottolineare la trepidazione che ci pervade nell'attesa della finale di Champions tutta tedesca, come già ribadito, a Wembley sabato sera. A quanto pare il giovane ma già maturo talento di Mario Gotze non potrà essere della partita a causa di improvvisi problemi muscolari. Tutta sfortuna? Speriamo di si, sarebbe scandaloso pensare che il Bayern, già proprietario del giocatore ancora giallonero, abbia in qualche modo incentivato quest'infortunio. Eclissata da Wembley non dimentichiamo che domenica è la volta della Coppa Italia e dell'attesa finale stracittadina tra Roma e Lazio, un derby che oltre all'onore, al trofeo (sarebbe il decimo per la Roma, il chè vorrebbe dire stella d'argento), regala l'opportunità di partecipare all'Europa League. Papa Francesco ha già benedetto le due squadre, fortunatamente, che si affronteranno alle 18 invece che la sera alle 9 poichè la prefettura di Roma ha brillantemente intuito attraverso ragionamenti che solo loro capiscono, che anticipando il match si sarebbero potuti evitare quelle scene di scontri e guerriglia che caratterizzano la storia del derby della capitale, nonostante solo l'ultima volta, col derby in programma alle 20 e 45, gli scontri sono avvenuti tra le 17 e le 19 e non credo che le due tifoserie domenica prendano impegni troppo seri così da poter liberarsi nel primo pomeriggio se mai ce ne fosse bisogno. Insomma non è un problema di orario, che anticipato rischia anche di far diminuire l'affluenza allo stadio, ma è un problema evidentemente di organizzazione dello spazio e delle autorità.
Ma è anche la settimana in cui è iniziato uno spassoso totò-allenatori come non lo si vedeva da tempo. L'arrivederci di Mazzarri servito al Napoli ha dato il via ad un effetto domino in serie a, una serie a che sembra avere sempre meno certezze, tra le quali un Conte pronto a legarsi alla Juve per renderla una grande d'Europa, e un Montella che prosegue il suo progetto a Firenze. Il resto è molto confuso; Mazzarri libero ha tentato Moratti che ha perso la proverbiale fiducia per Strama, Mourinho che và al Chelsea ha liberato di fatto Benitez che ora piace a De Laurentis, visto che non sarà il più amato o il più spettacolare degli allenatori ma le sue coppe a casa le sà portare eccome. Allegri gioca al gatto e al topo con Berlusconi mentre i rapporti con monsignor Galliani rimangono ottimi, sarà inevitabile una rescissione consensuale con probabile destinazione Roma, sponda giallorossa, affare di cui però non si fa trapelare nulla, probabilmente per non creare distrazioni inutili ad una squadra che ha ancora una finale da disputare. Così una tra le panchine più ambite d'Europa rimane libera; chi sceglierà Berlusconi per il suo Milan? Questa sua fissa per gli ex-milanisti ci porta a fare i soliti nomi di Rijkaard o Van Basten, allenatori che hanno collezionato si una manciata di successi, ma in un epoca calcistica ormai differente da questa. Caldi i nomi di Seedorf e Inzaghi, ricordandoci che Seedorf non solo non ha mai allenato ma è ancora un calciatore in attività al Botafogo e Inzaghi è al suo primo anno di giovanili. Uno che ha sicuramente più esperienza ma con qualità limitate è l'ex commissario tecnico Donadoni, che in carriera non è mai riuscito però a raggiungere risultati soddisfacenti se non qualche salvezza tranquilla. Staremo a vedere.
Ma ciò che più ci importava oggi qui al Freaky times era smetterla di snobbare un campionato mai citato ma che quest'anno è stato forse l'unico a regalare palpitanti emozioni fin all'ultimo. Chi l'ha seguita è facile che abbia già capito che sto parlando della serie Bwin! Campionato dove i mezzi sono quelli che sono, il tasso tecnico è quello che è, gli allenatori - con un mix di giovani ambiziosi e vecchi navigati - sono quelli che sono, ma le emozioni riescono ogni giornata a far provare qualcosa di diverso; è stato uno dei campionati più belli di sempre dove tutto, quasi inaspettatamente è rimasto in bilico fino all'ultimo.

[caption id="attachment_272" align="alignleft" width="275"]Mister Di Francesco, Sassuolo Mister Di Francesco, Sassuolo[/caption]

Sin dall'inizio per le prime tre della classe è stata una marcia trionfale con un Livorno macina vittorie, un Verona che teneva il passo spesso arrancando e un Sassuolo che tra un gioco spettacolare e ragazzi promettenti e talentuosi, su tutti Berardi ora seguito con interesse dalla Juve, ha demolito ogni avversario. Queste le tre corazzate che hanno fatto capire sin da subito che i primi due posti erano affari da discutere tra loro 3, lasciando alle inseguitrici l'arduo compito di non distaccarsi troppo. Fino all'ultimo infatti non era limpido se i play-off si sarebbero disputati o no visto che tra Empoli e Verona, fino a 5 giornate della fine, c'erano più di 10 punti. Empoli titubante all'inizio (relegato addirittura tra le ultime posizioni) ha ritrovato ben presto un identità che ha permesso a mister Sarri di inanellare una straordinaria serie di punti che hanno permesso agli azzurri (e di conseguenza anche a Novara e Brescia) di giocarsi i play-off. Il Novara, altra squadra che ha avuto un campionato stile Empoli, inizio disastroso che ha portato a due esoneri, di Tesser e di Giacomo Gattuso, prima che arrivi Aglietti che sarà capace di traghettare la squadra (che intanto diventa imbattibile) fino ad un impensabile quinto posto. Le ultime giornate sono assurde e travolgenti; il Verona, come è solito per le squadre di Mandorlini, raggiunge il top della forma fisica e mentale (diventando finalmente padrona dei propri mezzi) fine stagione, non lasciando per strada neanchè una briciola e andando a colmare quel divario di 12 punti che si era venuto a creare con il Sassuolo, minandone addirittura il primato.

[caption id="attachment_273" align="alignleft" width="150"]La festa a Verona La festa a Verona[/caption]

Primato che, sofferto, arriva comunque, dopo che per tre volte la festa promozione è stata rimandata, fino all'ultima giornata che il fato ha reso storica. Si affrontavano infatti la prima e la terza (Livorno-Sassuolo), la seconda e la quarta (Verona-Empoli), e la sesta e la settima (Brescia e Varese) per giocarsi a sangue l'ultimo posto disponibile per i play-off. Un prevedibile biscottone rovina lo spettacolo al Bentegodi dove Verona Empoli finisce con un noiosissimo 0-0 che però non ridimensiona la festa che a Verona si aspettava da 11 anni e permettendo all'Empoli di raggiungere l'obiettivo di far giocare i play-off. Invece tra Livorno e Sassuolo è partita vera, con un Livorno che è stato sulla cresta dell'onda per tutta la stagione con una flessione di risultati più che di prestazione ma che in un campionato lungo come questo (il più lungo del mondo, ben 42 giornate in un torneo da 22 squadre) non ti puoi certo permettere.

[caption id="attachment_274" align="alignright" width="290"]Sassuolo campione Sassuolo campione[/caption]

Il Sassuolo invece ha l'ultimo Match point, ne ha sbagliati troppi fin ora e la tifoseria (fortunatamente non tutti) se la prende con la società e con Di Francesco accusandoli di non voler la A per i costi che comporta. Francamente inacettabili alcune lettere giunte alla società da alcun fan-club, dopo un'annata non straordinaria, miracolosa per quelle che erano le aspettative era naturale che la paura di vincere, sintomo di inesperienza a certi livelli (inesperienza di cui eran colmi sia i giocatori che il promettente Di Francesco), minasse le prestazioni della squadra. Alla fine il Sassuolo ha conquistato con le unghie la promozione e il primo posto in classifica, giocando a viso apertissimo la gara con il Livorno imponendo gioco e guadagnandosi l'1-0 finale. In fondo alla classifica invece non si giocheranno i play-out visto che il Vicenza, quartultimo, è arrivato con 6 punti di distacco dal Lanciano -il minimo per far si che i Play-out si disputino sono 5 punti- ed è stato vittima, assieme ad Ascoli, Pro-Vercelli e Grosseto, di una drammatica retrocessione. Aspetteremo la fine dei play-off di lega pro per sapere quali squadre le sostituiranno con Trapani e Avellino già promosse. La serie b si concluderà con la finale play-off (andata 29 maggio, ritorno 2 giugno) mentre i primi verdetti hanno detto che Livorno ed Empoli surclassano rispettivamente Brescia e Novara, nonostante entrambe non vadano oltre l'1-1 esterno. Ebbene speriamo che questo campionato anche l'anno prossimo, il primo in cui non sarà disponibile solo in pay-per-view ma anche su piattaforma satellitare, sia capace di tale spettacolo visto che pare proprio che lo sport ne abbia bisogno.

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