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venerdì 28 novembre 2014

Stanno arrivando le macchine volanti: Il futuro inutile è già qui

Ormai è da quando siamo piccoli (o da quando siamo giovani, dipende da quanto vecchiacci siete) che aspettiamo l'arrivo di un futuro che la fantascienza ci ha ormai assicurato essere pazzesco. Embrioni prodotti in laboratorio, uomini e animali geneticamente modificati da tutte le parti, colonialismo spaziale, sistemi operativi dall'intelligenza propria e le sempre verdi macchine volanti.




[caption id="attachment_902" align="alignright" width="191"]Quel che ci ha insegnato la fantascienza Quel che ci ha insegnato la fantascienza[/caption]

Da quando Blade Runner le mostrò questi aggeggi, in tutta la loro semplicità (semplicemente automobili che, quasi annoiate dall'asfalto, si libravano arroganti nel cielo), l'umanità se n'è innamorata. Del resto a chi non piacerebbe volare da casa al lavoro, guardare tutti come se fossero formiche e provare l'ebrezza di sputare, o gettare rifiuti vari, da un finestrino ad oltre 50 mt di altezza. Pensate alle gare mediatiche per una buona ripresa di un incidente automobilaereo o a che cosa si potranno inventare i mendicanti per pulire vetri o chiedere elemosine! Pensate a tutte le iniziative delle major delle case automobilistiche volte a ricreare vecchi modelli formato auto-volante, come una flying-FIAT 127, chi non la vorrebbe? proprio quest'ultimo punto, non pensato dal Freaky, è stato l'input per quest'articolo. Mister Renaud Marion, un fotografo francese un pò visionario un pò fancazzista pieno di consensi, ha deciso di dare corpo alle fantasie dell'infanzia che la fantascienza gli aveva passato e ha messo su una mostra chiamata Air Drive. All'MB&F M.A.D a Ginevra, Marion, attraverso una particolare tecnica di assblaggio digitale, rivisita i più influenti modelli automobilistici del passato trasformando ad esempio una semplice Porsche356 in una straordinaria Porsche356-volante. Le architetture "retrofuturiste" che ricordano gli anni '70 descritti in Arancia Meccanica, fanno il resto per rendere la spassionata mostra di un fancazzista un suggestivo stimolo al futurizzarsi. Forse non tutti lo sanno ma ci sono, inspiegabilmente, un sacco di azende multimiliardarie che si stanno muovendo per regalare al mondo un auto volante: forse qualcuno ha già sentito parlare di Terrafugia, compagnia americana che, ne è convinta, nel 2016 lancerà Transition, un ibrido che potrà viaggiare sia su asfalto che tra le nuvole. Il costo sarà attorno ai 200.000 testoni e sarà dotato di air-bag paracadute, ruota di scorta e, purtroppo, non si potrà sputare dal finestrino. Il progetto che ci ha più interessato però è quello chiamato TF-x, che secondo Terrafugia sarà commercializzabile verso il 2021 e ad un prezzo più abbordabile al grande pubblico. Si tratta di qualcosa più vicino all'idea classica di macchina volante; desing moderno, decollerà in verticale, porterà fino a quattro persone e la potrai parcheggiare in garage. Così l'ambiziosa Terrafugia prova a mostrarci il domani, convincendoci anche attraverso un motto di tutto rispetto probabilmente ideato dai creativi di Italia7Gold: "Terrafugia. Facciamo macchine volanti" Brividi.




[caption id="attachment_903" align="alignright" width="300"]Aeromobil 3.0 Aeromobil 3.0[/caption]

Purtroppo per quella che a questo punto definirei la mia azienda preferita, qualcuno li ha preceduti e nel 2015 l'AeroMobile, compagnia slovacca, lancerà sul mercato Aeromobile 3.0 (ora ne deduciamo definitivamente che chi inventa le macchine volanti non ha gran fantasia), un ibrido terra-aria (come Transition) per la quale è già stata approvata l'omologazione come "voli ultra leggeri". Insomma potrai tranquillamente andartene in giro per strada e, non appena senti la necessità di inquinare anche l'aria che non è ancora stata inquinata, dispiegare le ali (apertura 8m) e librarti nel cielo pavoneggiandoti come meglio credi.
Il fatto è che in molti vedono la corsa alle auto-volanti un effetto collaterale del successo della fantascienza. Insomma nessun film aveva idealizzato gli i-phone eppure eccoci qui ad idolatrare il telefono apple come una delle più grosse rivoluzioni tecno-sociologiche della società contemporanea. Al contrario quasi tutti hanno pensato alle macchine volanti senza mai affermare però: "Massì, un'ottima trovata scenica ma non serviranno mai a un cazzo vero." non disse Ridley Scott.




[caption id="attachment_904" align="alignleft" width="284"]La dignità fatta ad automobile Chevrolet MAtiz, la dignità fatta ad automobile[/caption]

Beh è chiaro anche a noi del Freaky che le macchine volanti, oggi come oggi, aiuterebbero soltanto a rafforzare esponenzialmente quel senso di risentimento che ti viene ogni volta che tu, proprietario di una dignitosissima Chevrolet Matiz, ti vedi sfrecciare davanti un Aston Martin con i fari allo xeno. Qui lo dico e qui lo nego, le macchine volanti saranno il primo passo della rivoluzione mondiale dei poveri contro i ricchi.
A parte gli screzi (più che altro scherzi) sociologici riguardo l'invenzione, và detto che veramente sembra una cosa invendibile, cioè si carina magari ci fai un giro con la ragazza o fai il figo con qualche amico ma poi la lasci in garage a tempo indeterminato e la usi solo in occasione di viaggi molto lunghi (considerando i prezzi forse meglio un biglietto business con l'Etihad). Non perchè sia un invenzione di per sè inutile ma perchè la fantascienza l'aveva immaginata inserita in un ambiente diverso. Le auto volanti, secondo me, andrebbero commercializzate non appena l'ingegneria architettonica le renderanno utili. Con tutte le megalopoli che si sviluppano specialmete in verticale quanto sarebbe bello nell'ora di punta salire sopra i palazzi e spostarti ad una velocità che non conoscevi neanche? Un pò quello che hanno fatto con le metropolitane dall'altro lato. Infatti credo che, più che specializzarsi nell'ingegneria volante dedicata ai privati, la scienza cercherà il modo di regalare un nuovo mezzo di trasporto pubblico nelle grandi città, al di sopra dei grattacieli, dove sicuramente ci sarebbe meno caos che nei tubi dell'underground.
Il Freaky starà attento a tutto ciò conservando nel profondo la speranza che, nei prossimi anni, qualche parente facoltoso ci bussi alla porta per dirci :"E butta via sta minchia di chevrolet!"

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