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martedì 2 dicembre 2014

I Migliori esterni alti di sempre!

Nel viaggio che ci permetterà di capire quali sono i migliori calciatori di sempre, per ruolo,ci occupiamo oggi di una categoria fondamentale di giocatori: gli esterni alti. Un ruolo fondamentale per gli equilibri tattici della squadra, per gli sbocchi della manovra offensiva, un ruolo la cui importanza è cresciuta a dismisura soprattutto negli ultimi vent'anni, quando pian piano gli esterni di un 4-4-2, diventano ale di un 4-3-3 godendo sempre di maggior libertà tattica, diventando la vera chiave di volta delle partite di calcio visto che a loro è affidato il compito di guadagnare la profondità, di saltare l'uomo e di essere incisivi negli ultimi venti metri con cross assisto gol! Vediamo chi in questi due secoli scarsi di calcio è riuscito meglio ad interpretare questo ruolo.

1) David Beckham

[caption id="attachment_908" align="aligncenter" width="281"]David Beckham, 30 anni dopo David Beckham, 30 anni dopo[/caption]

Non c'è modo migliore per partire se non parlando del bel Beckham, che col suo pacco umido sui cartelloni si è conquistato i favori anche di tutto quelo mondo che di calcio non ne capisce una mazza. E non stupitevi se, oltre ad essere un'apprezzata pop star, sentite che tanto tempo fa Beckham fu il miglior esterno del mondo. Pochi anni a livelli trascendentali rendono quella dell'"uomo dei cross" una carriera da campione sublime. Il piede magico e la visione da regista fanno di Beckham un'arma tattica difficilmente replicabile.

2) Ryan Giggs

[caption id="attachment_909" align="aligncenter" width="249"]Il Giovane Giggs Il Giovane Giggs[/caption]

Da una parte Beckham e dall'altra parte del campo il mago gallese fanno impennare la qualità del Man United di Sir Alex, forse lo United più forte di sempre, quello che conquistò la ben nota finale del 99 contro il Bayern. Tecnica sopraffina e temperamento da leader rendono Giggs uno degli avversari più difficili da contrastare; gli lasci mezzo metro e ha già messo un compagno davanti alla porta, lo affronti con coraggio e ti ha già saltato da venti minuti. Non a caso nessuno lo reputa un mago gallese bensì IL mago gallese.

3) Pavel Nedved

[caption id="attachment_910" align="aligncenter" width="208"]Nedved Pornostar Nedved Pornostar[/caption]

Quello che oggi vedete nei panni dell'irascibile e scontroso dirigente della Juventus era un tempo un ragazzo d'oro, un burlone da spogliatoio che era capace di trasformare la sua zona di campo nella zona in cui si vinceva la partita. Con una corsa e una costanza che solo un calciatore ceco poteva insegnarci, Pavel è uno dei centrocampisti offensivi più efficaci dello scorso decennio, e anche se solo per sfortuna non ha portato a casa la Champions del 2003 persa in una finale contro il Milan da lui non giocata, il pallone d'oro di quell anno celebra alla perfezione l'apice di una delle carriere più romantiche di sempre.

4) Bruno Conti

conti
L'unico calciatore italiano della lista è il padre del famoso capitano del Cagliari Daniele. Uno dei pilastri della Roma di Liedholm e non solo, fu fondamentale per il mondiale spagnolo conquistato dall'Italia nell'82. C'è poco da dire sulla qualità e la potenza che esprimeva in campo questo fenomeno, antenato di Cristiano Ronaldo, ala pura e moderna Conti faceva impazzire difensori e allenatori avversari ma pochi sanno che Bruno, in realtà, è uno dei 5 o 6 giocatori più forti nella storia del baseball, dal quale venne allontanato da ragazzino in modo da assicurargli un florido futuro in serie A. C'era qualcosa di insano nell'essere forte a baseball a Roma negli anni '70.

5) Luis Figo

[caption id="attachment_912" align="aligncenter" width="216"]Luis Figo appena dopo aver ucciso un gatto Luis Figo appena dopo aver ucciso un gatto[/caption]

Non c'è bisogno di commentare le giocate di Figo, giocate che hanno regalato spettacolo e innovazione al calcio degli anni 90 e 00. C'è bisogno invece di sottolineare come il giocoliere di Lisbona sia un esempio di fedeltà (quasi nessuno gli ha fatto pesare quel passaggio da Barca a Real) passandosi solo quattro squadre e superando abbondantemente con ognuna di esse le 100 presenze. Pallone d'oro 2001 Figo non a caso è anche nella lista dei migliori 125 calciatori viventi. Da menzionare anche l'orribile episodio di persecuzione mediatica di cui è stato vittima: nel 2008 Vittorio Feltri lo accusò apertamente senza mezzi termini di aver investito un gatto, un gatto di cui non è mai stato trovato il corpo e che a questo punto forse non è mai esistito.

6) Manoel Francisco dos Santos o meglio Garrincha

[caption id="attachment_913" align="aligncenter" width="160"]Garrincha se ne và Garrincha se ne và[/caption]

L'angelo dalle gambe storte, il genio del dribbling, il pioniere del surplus, sepmlicemente una di quelle figure rivoluzionarie che nascono due o tre volte in un secolo. Per parlare di Garrincha non basterebbero settimane di post eppure bastano sempre poche immagini per rendersi conto su che razza di giocatore fosse. Sarà a lui che si ispireranno tutti i più grandi attaccanti che oggi conosciamo, da Pelè a Eusebio a Ronaldo, tutti devono ringraziare Garrincha per averli fatto capire "come si fa". Solo vecchie debolezze come gli alcolici e le donne portarono Garrincha ad una prematura scomparsa dovuta alla cirrosi e ad un edema polmonare.

7) Gareth Bale

[caption id="attachment_914" align="aligncenter" width="300"]Bale versione piacione Bale versione piacione[/caption]

Il mascellone gallese non ha nulla da invidiare agli altri componenti di questa top ten, se non appunto la mascella e il resto dell'estetica facciale. Potenza inaudita, Bale in campo sembra un treno in corsa. Ci è voluto giusto un paio d'anni per capire che un terzino così, nel calcio di oggi, potesse in realtà fare il ruolo che più preferiva. Così al Tottenham viene trasformato da terzino di spinta ad ala inarrestabile ed infine ad attaccante di sfondamento. Con l'arrivo al Real, Ancelotti fa di Bale un giocatore, oltre che potente veloce ecc, anche funzionale, capace di sacrificio e lettura tattica. Sicuramente avrà compagni di squadra più appariscenti ma Bale è un calciatore universale che permette equilibiro ovunque vada a giocare (persino il Galles sta andando bene alle qualificazioni europee).

8) Cristiano Ronaldo

[caption id="attachment_915" align="aligncenter" width="200"]Paris che scherza con Ronaldo, che intanto se l'è bombata comunque Paris scherza con Ronaldo, che intanto se l'è bombata comunque[/caption]

Quindici anni dopo Giggs e Beckham, un'altra tipologia di esterni domina il calcio d'Europa. Eppure solo qualche anno fa Paris Hilton accusava CR7 di copulare in maniera poco virile. Da lì in poi è cambiato tutto, da ragazzino CR diventa uomo e oggi Cristiano Ronaldo è uno di quei giocatori che lasciano senza parole. Riesce inspiegabilmente a fare tutto quello che li passa per la testa, cose che agli altri calciatori vedi provare, la maggior parte delle volte senza buon esito. Pazzesco per intensità velocità tecnica forza fisica visione potenza esecuzione leadership, il calciatore moderno per eccellenza, a mio parere come Garrincha, un'altra pietra miliare del calcio nonostante i già citati tentativi di sminuirlo di Paris che, alla facciaccia sua, non ha mai contato nulla nella storia del calcio.

9) Arjen Robben

[caption id="attachment_916" align="aligncenter" width="194"]Robben da piccolo era addirittura un bel biondino... Robben da piccolo era addirittura un bel biondino...[/caption]

Si dice che i suoi capelli lo abbandonarono quando ancora il periodo di svezzamento non era terminato. Ma la tenacia di Arjen fa della calvizia una forza a grazie alla sempre più lucente pelata Robben và avanti contro un destino che sembra sempre farsi beffa di lui. Il talento c'è, è cristallino, ma nè al Chelsea nè al Real trova la fiducia e lo spazio adatti per mostrare al mondo cosa sapesse fare con la palla. Poi ecco il Bayern, Robben diventa protagonista, il trascinatore della squadra, di una squadra che però arriva sempre seconda. Qualcosa alla fine ha anche vinto visto il super Bayern dei tedeschi + Robben e Ribery ma rimane comunque giusto, anche considerando le vicessitudini con la nazionale, ricordare Robben come uno dei perdenti più forti di sempre.

10) George Best

[caption id="attachment_917" align="aligncenter" width="207"]Best e i denti da alcolista Best e i denti da alcolista[/caption]

Se vi fate un giro per le stradine d'Inghilterra e chiedete a qualche vecchietto di scambiare due parole su Best quel simpaticone d'oltremanica non resisterà a rispondervi : "George? Maybe he was the best." E basterebbe questo per far capire che posto occupa quest'esterno dello United nella memoria collettiva. Uno dei primi giocatori europei anti-sistema, non certo un estimatore delle regole, famoso per le serate passate tra le donne e lo champagne (l'alcolismo che non ha mai sconfitto l'ha ucciso) è anche un calciatore straordinario e vincente, uno dei pochi nordirlandesi che è stato capace di farsi amare per le sue doti in Inghilterra. Un tipo arrogante dentro e fuori campo, una di quelle arroganze che ammaliano e conquistano!
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