Post più popolari

lunedì 19 maggio 2014

I 15 migliori allenatori Europei!

Per inaugurare la giornata dedicata alle classifiche stilate dal Freaky Times si è scelto di partire con una lista dei migliori allenatori d'Europa, per quanto riguarda quest'ultima stagione calcistica. Ognuno di loro si è distinto per il gioco della propria squadra, continuità e soprattutto risultati.

Nella speranza di risultare chiari ed obiettivi, ecco i 15 migliori allenatori d'Europa della stagione 2013/2014!

 

15. Claudio Ranieri, 62

ranieriL'allenatore del Monaco che il nostro calcio conosce bene. Dopo aver portato la squadra in Ligue 1, la ricca proprietà russa tenta il colpaccio affidandosi ancora al manager italiano. Ranieri fa un ottima stagione in campionato, il Monaco è l'unico a tenere testa allo strapotere Parigino, due pareggi negli scontri diretti eppure il club del principato abbandona la lotta per il titolo, se pur non aritmeticamente, a parecchio dal termine mentre nella coppa di lega è stato eliminato in una strana semifinale contro il Guingamp poi campione.

 

14. Wenger, 64

wengerL'eterno manager dell'Arsenal aveva fatto credere a tutti, ancora una volta, che questa potesse essere la stagione giusta. Dopo un avvio strabiliante in campionato e champions league l'Arsenal sembrava inarrestabile. Il brusco cambio di ritmo dopo metà stagione ha pesato tantissimo, tutto. Eliminazione in Europa e Chelsea, City e Leverpool che scappano in Premier. Ancora una volta la squadra non trova la continuità ma i tifosi saranno perlomeno soddisfatti di vedere tornare un trofeo all'Emirates. La squadra ha vinto l'FA Cup 3a2 in finale contro l'Hull City.

 

13. Laurènt Blanc, 49

blancOttimo impatto sul PSG, al suo primo anno l'ex-difensore ha dominato in ligue 1 portando a casa il titolo con 3 giornate di anticipo, grazie anche ad un Ibrahimovic straordinario. Il club arriva, dopo ottime prestazioni e un girone dominato, fino ai quarti di Champions dove si piega alla legge dello Stamford Bridge.

 

12. Roberto Martinez, 40

martinezAbbiamo voluto premiare il giovane allenatore spagnolo e la sua stagione straordinaria al primo anno alla guida dell'Everton. Grandi partite figlie di agonismo e tattica. La squadra aquisisce presto continuità e riesce a tenere testa fino alla fine per un posto in Champions. Un quinto posto più che dignitoso è il bottino che i Toffees e Martinez portano a casa.

 

11. Rafa Benitez, 54

benitezIl suo ritorno nel calcio italiano alla guida del Napoli ci regala spettacolo e invidiabili proposte offensive. L'unico difetto della stagione, se pur non trascurabile, è stato il fatto di non riuscire mai ad essere continui.Il Napoli ha alternato giornate esaltanti con momenti di blackout ma ha fatto sentire la sua voce in Europa, arrivando nel girone ad avversari del livello di B. Dortmund ed Arsenal.

 

10. Rudi Garcia, 50

rudiIl miglior impatto di tutti in un nuovo campionato ce l'ha sicuramente avuto mister Rudi Garcia. La sua Roma ha ottenuto risultati record in campionato non solo ad una grande efficacia difensiva ma mostrando anche momenti di calcio a dir poco esaltante quando c'era da offendere. Purtroppo per lui e per la Roma la Juventus ha fatto parecchi più punti raggiungendo il titolo a 3 giornate della fine. Ora arriva l'esame europeo che ci dirà finalmente se Rudi resterà decimo o chissà.

 

9. Brendan Rodgers, 41

brendan rodgersL'ex allenatore di Reading e Swansea ha guidato il suo Leveerpool in un'annata che poteva avere del leggendario. I reds sempre sulla cresta dell'onda, freschi, tenaci ed esaltati. Rodgers plasma un team di guerrieri che fa della velocità di concludere l'azione e il pressing asfissiante le sue armi letali. Ma non basta, il Leeverpool butta via tutto con due partite fallite di fila. Forse il destino forse l'insperienza fatto sta che anche Rodgers, come Garcia, si dovrà accontentare di un ottima annata, ma, ancora una volta ad Anfield, sterile di trofei.

 

8. Unay Emery, 42

ereyUn altro interessante prospetto per il futuro dei manager europei è l'andaluso Emery, allenatore del Siviglia che ha il grande merito di aver valorizzato i talenti individuali della sua rosa e di aver tenuto la squadra perennemente viva, anche in quei momenti della stagione nei quali la squadra sembrava non avere più obiettivi. Un primo campionato discreto, terminato con la qualificazione in Europa. Ma il meglio lo si vede in Europa League; con la squadra che non smette mai di crederci Emery arriva in finale e strappa la coppa al Benfica, proprio all'ultimo respiro.

 

7. Manuel Pellegrini, 60

pellegriniL'allenatore cileno ha avuto fin troppe chances su una grande panchina, per poterne bruciare ancora e al primo anno al city fa qualcosa che in pochi sono riusciti a fare. Dopo un avvio ai limiti del disastroso la squadra riprende quota e grazie a una rosa che non ha eguali in Inghilterra domina le partite e arriva tra le prime. Le brusche cadute del Leeverpool fanno il resto. Un vero e proprio carro armato, difficile da affrontare in patria, che ha rullato anche gli avversari più accreditati. Una Champions però insoddisfacente; la doppia sfida col barca ha evidenziato tutti i limiti di Pellegrini, che dovrà trovare molto più coraggio per far arrivare il city in fondo e l'impressione è che manchi poco

 

6. Antonio Conte, 44

conteIl Mourinho d'Italia ha strabiliato tutti, di nuovo. Nonostante le continue raccomandazioni pubbliche al profilo basso (della serie "sarà molto diffiicile vincere in Italia rivincere anche quest'anno") la sua Juventus non solo non sbaglia mai una partita di campionato, non sbaglia mai un minuto (salvo quel quarto d'ora a Firenze).  Record di punti, di vittorie, di scudetti consecutivi e una completezza mostrata sul campo da far impallidire in pratica tutti gli avversari. In Champions la Juve è stata si sfortunata, ma comunque non all'altezza. Una buona Europa League hanno risollevato un pò il giudizio di Conte in Europa, ma anche lui, se vorrà salire nel ranking del Feaky, dovrà fare ben di più.

 

5. Jorge Jesus, 59

jesusDopo la pazzesca stagione dell'anno scorso, conclusasi con tre secondi posti (campionato, coppa di lega ed Europa League), la rabbia di Jesus voleva vincere tutto. La squadra risponde, campionato dominato e stravinto ma una Champions che, come per la juve, si conclude in maniera ironicamente spiacevole. La squadra si rilancia a capofitto sull'Europa League e una marcia trionfale porta la squadra in finale. Il Benfica si arrende per l'ennesima volta qui, questa volta ai rigori. Sembra una maledizione? Lo è! Ma i tifosi possono stare tranquilli, mancano una quarantina d'anni alla fine della maledizione di Guttman.

 

.

 

4. Pep Guardiola, 43

guardiolaIl suo merito principale per questa stagione è l'aver imposto la sua mentalità su un calcio difficile come quello tedesco. Anche se il calcio tedesco sembra in trasformazione non era scontata una tale efficacia del gioco di Pep anche oltre i confini del Camp Nou. Pep ha superato l'esame alla grande, alla faccia di chi lo vedeva buono solo al Barcellona, anche se con una squadra del genere poteva vincere anche senza grandi schemi. Il Bayern è stato padrone di tutte le partite disputate in campionato (vinto con il record di 7 giornate d'anticipo) e in champions dove Guardiola, ed ecco perchè è 4, non ha trovato il modo di scardinare l'impressionante fortezza Real Madrd, arrendendosi in semifinale.

 

3. Josè Mourinho, 51

mouIl primo gradino del podio è suo. Forse perchè solo perchè si chiama Mourinho, o forse perchè ha dimostrato ancora una volta che qualsiasi rosa gli dai, un ottimo lavoro è garantito. Il Chelsea di quest'anno, prettamente per la completezza della rosa, non poteva certo concorrere col City o con le grandi d'Europa eppureMourinho, soprattutto nelle partite delicate, non sbaglia mai. Secondo lui solo arbitraggi sfavorevoli e un ottimo Atletico Madrid hanno impedito al Chelsea di vincere titoli. Zero titolo per Mou ma un terzo posto e una semifinale di champions di tutto rispetto.

 

2. Carlo Ancelotti, 54

ancelottiIl nostro Carletto è approdato al miglior club del mondo, dove le aspettative sono sempre altissime. Barca, Real e Atletico hanno dato vita ad una liga dal livello trascendentale, un campionato come non lo si vedeva da anni ma in questa ardua lotta il Real si è arreso per primo (a sole due giornate dalla fine, da qui si capisce che campionato è stato). In Champions però la musica è un'altra, il Real è un rullo compressore. Anche se i cali di tensione dovuti all'eccessiva insufficenza ci sono (a Torino e a Dortmund) Carletto porta i Blancos in finale, verso una "decima" che, se dovesse arrivare, porterà il Real, Ronaldo e Carletto dritti nella leggenda.

 

1. Diego "El Ciolo" Simeone

simeoneComunque vada la finale di questa settimana, il miglior allenatore in Europa quest'anno è senza dubbio lui. Non ho molte parole per descrivere l'annata dell'Atletico, ai limiti della perfezione calcistica, con cattiveria agonistica inaudita (tipica del Ciolo in campo) e una precisione tattica che ha lasciato pochissimi spunti efficaci a chi si trovava di fronte. Simeone macina prestazioni su prestazioni e risultati su risultati. Tutti aspettano il momento del crollo, momento che però non arriva mai. Solo complimenti vivissimi ad un manager che ha fatto di necessità virtù, con una rosa che è ben lontana dal valore dei 500 mln del Real Madrid, e che nonostante ciò ha lottato con la forza dei nervi alla pari con tutti. La "finale di liga" contro il Barcellona è andata bene, finita con un pareggio che ha rotto il dominio decennale di Barca e Real in liga. Ora c'è una sfida ricca di suggestioni con i cugini del Real e chissà se anche il campo lo incoronerà numero UNO.

Nessun commento:

Posta un commento