

I Radiohead hanno voluto dimostrare di essere bravi, di essere i migliori in circolazione con le chitarre, ma chissà se si aspettavano di entrare nella storia con questo disco. Eppure il disco non appare mai una celebrazione del rock e senza girarci troppo attorno, non lo è affatto. Ok Computer non è solo grande strumentalismo ma è anche una grande espressione culturale di Yorke, che in questo album ha regalato testi che alcuni hanno ben pensato di far studiare all'università. L'avversione dei Radiohead e di Yorke nei confronti di società moderna e informatica dominante era già stata captata nel passato della band però è solo questo mix tra la grande musica e la ricercata raffinatezza letteraria che riesce ad esprimere appieno, come solo i Nirvana erano riusciti a fare, la malinconia e la tristezza che la band vuole trasmettere: le tematiche affrontate sono esplicite, moderne e complesse. In un epoca dominata da valori ineffabili e inafferrabili Yorke ci si mostra come poeta moderno e ci mette disgustato di fronte alla nostra condizione di crescente conformismo, di spersonalizzazione individuale, di sogni artificiali e di conseguente, inevitabile, tristezza. Cerca addirittura una soluzione nella ballata romantica che è "Lucky", una soluzione tanto semplice quanto spesso snobbata come l'amore.
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I temi attraversano la musica arrivano al cervello e al cuore, tutto ciò che esce da Ok Computer è molto "palpabile" ed altrettanto palpabile è l'atteggiamento con il quale i Radiohead provano a confrontarsi con tutta la malinconia che loro stessi descrivono. Non c'è grande speranza, nè grande prospettiva eppure la sublime bellezza della melodia suggerisce di essere un pò più forte, di prendere consapevolezza e di affrontare la fine, più che aspettarla.
E il pubblico? Appena dopo essersi conquistati l'affetto e l'approvazione in patria con "The Bends" (come già detto) un'immediata svolta visionaria della band è una forte scommessa commerciale, una delle prime sfide lanciate dai ragazzi di Oxford alle grandi etichette (l'apoteosi è l'uscita nel 2007 di "In Rainbows", acquistabile in formato digitale pagando quanto vuoi). E la scommessa viene vinta, oltre al grande impatto commerciale Ok Computer arriva in vetta alle maggiori classifiche europee e anno dopo anno l'influenza dell'album e della band si fa più leggendaria. Basta solo citare i Coldplay e i Muse per ringraziare sentitamente i Radiohead di averci regalato queste dodici perle in un decennio cupo e ricco d'angoscia.
Airbag.
Paranoid Android.
Subterranean Homesick Alien.
Exit Music (For a Film).
Let Down.
Karma Police.
Fitter Happier.
Electioneering.
Climbing Up the Walls.
No Surprises.
Lucky.
The Tourist.
http://www.youtube.com/watch?v=Oyixl_MqlDc
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