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martedì 8 ottobre 2013

Che sorpresa questa Serie A!

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[caption id="attachment_367" align="alignright" width="266"]download Lorente, non ha trovato lo spazio che sperava nella Juve fin'ora[/caption]

Dopo mesi e mesi di pausa ecco tornare il buon vecchio Freaky Times. Abbiamo intervallato la nostra lunga assenza con un articolo sul calcio d’Agosto ed è proprio con il calcio che vogliamo riprendere. La serie A, negli ultimi anni criticata a destra e a manca da chiunque per qualsiasi cosa accadesse sembra dare segni di ripresa, almeno per quanto riguarda il gioco. Nonostante non sembrino esserci nel nostro campionato squadroni che possano competere con Real, Bayern e Barca per la Champions, le formazioni di “seconda fascia”, quelle che lottano per o partecipano all’Europa League sembrano essersi rafforzate notevolmente. Non si sborsano i miliardi come avviene nei club degli sceicchi o dei magnati ma di certo si creano rose ben assortite e difficili da battere per chiunque. Pazienza se mancano i top player che possono farti vincere tutto o cambiare una partita da soli, il campionato è sempre più equilibrato e divertente.

Nello speciale sul calcio d’Agosto avevamo pronosticato una Juve sempre più forte, che puntava, oltre che allo scudetto, ad una prestazione in Europa ancora più convincente dell’anno scorso. Su questo probabilmente dobbiamo, almeno in parte, ricrederci: Tevez sta sicuramente giocando alla grande, ma a Conte mancano le alternative rispetto al consolidato 3-5-2. Alle difese avversarie, anche quelle delle squadre meno blasonate, basta barricarsi centralmente in difesa per impedire l’ormai obsoleto uno due filtrante dei bianconeri. Tutto ciò, unito al continuo ruotare degli attaccanti, che inevitabilmente impedisce l’affermarsi di Llorente, non aiuta affatto.

[caption id="attachment_368" align="alignleft" width="300"]images (1) Higuain dopo aver esagerato nei suoi tuffi a Capri[/caption]

Il Napoli, che avevamo indicato come seconda probabile forza del torneo, si sta rivelando effettivamente tale: la colonia di ex madridisti e l’arrivo di Benitez ha dato un’impronta di gioco ancor più importante alla squadra che non rimpiange quasi per nulla la partenza di Cavani visto il parco attaccanti che si ritrova. I ritmi sono a tratti altissimi, salvo sporadiche occasioni in cui gli avversari, il Sassuolo su tutte, optano per una partita difensiva e basata sulle ripartenze, chiudendo ogni spiraglio possibile o volte in cui gli azzurri non scendono quasi in campo, come coll’Arsenal.

La Fiorentina si ritrova sesta a meno nove dalla vetta anche a causa dei continui infortuni che, a turno, stanno colpendo un po’ tutta la rosa e l’attacco in particolare. Gomez, che si stava trasformando in quella prima punta che a Montella era mancata lo scorso anno, sta senza dubbio facendo sentire la sua mancanza. Per fortuna che ci sono Pepito Rossi e Borca Valero a tenere su alla grande la viola.

L’inter prova a reggere i ritmi delle altre grandi grazie all’apporto in materia di ritmo e tattica dato da Mazzarri, visto che gli 11 in campo sono in gran parte gli stessi che aveva a disposizione Stramaccioni. I nuovi attaccanti Belfodil e Icardi faticano a inserirsi  a questi livelli vista anche la giovane età.

Siamo giunti così a quella che è la sorpresa principale fin qui della nostra seria A: la Roma. Chi fino a un mese fa avrebbe scommesso sui giallorossi primi in classifica a punteggio pieno oggi? noi stessi del Freaky Times ammettiamo che non avremmo puntato un euro su questo risultato. Le numerose polemiche che in estate ci sono state contro la società e Osvaldo sembravano deteriorare una situazione già difficile e invece ecco comparire Rudi Garcia e tutto andare per il verso giusto: Totti rigenerato, Gervinho fino all’anno scorso sprecone va a segno e serve assist, Florenzi che dimostra le capacità che molti avevano intravisto in lui ma che faticava ad esprimere e un De Rossi devastante sia in fase difensiva che in fase propositiva come lo conoscevamo qualche anno fa. Un gioco basato su un buon possesso palla, e questa in realtà non è una novità rispetto alle annate Zeman e Luis Enrique, e una precisione realizzativa che si concretizza quasi sempre nei secondi tempi delle partite fanno della “maggica” una formazione fin’ora impeccabile. Una considerazione in più, che sentiamo fare assai poco dai media che se ne occupano, però,

[caption id="attachment_369" align="alignright" width="258"]Luis Enrique, un grande impatto il suo alla Roma Luis Enrique, un grande impatto il suo alla Roma[/caption]

è che i giallorossi sono dipendenti da Totti in maniera imprescindibile: un suo calo di forma o infortunio sarebbe a dir poco devastante sulla squadra. Certo, sostituire un giocatore del genere è pressoché impossibile, ma vista la sua età e i suoi trascorsi è necessario che Garcia cerchi una soluzione a questo Totti-centrismo. La piazza romana è inoltre il probabile nemico numero uno della Roma, da sempre: in momenti favorevoli come questo i giocatori e il tecnico vengono osannati come idoli mentre in caso di risultati peggiori non mancano immediate critiche aspre. Se l’ambiente Roma imparerà a portare acqua al suo mulino niente impedirà alla squadra di raggiungere grandi traguardi.

Insomma anche quest’anno una serie A tutta da scoprire, seguire e vivere. Forse è prematuro parlarne ma dietro le grandi segue caparbio il Verona di Mandorlini, pieno di astri nascenti, per non parlare poi della Lazio, che senza dubbio farà di tutto per recuperare posizioni in classifica oltre che puntare molto sull’Europa League. Il Milan avrà senza dubbio una rimonte importante in stile Allegri. La lotta salvezza comprende squadre che ci anno abituato ad annate molto più tranquille quindi tutto da l’impressione di poter cambiare da una giornata all’altra.

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