Eccoci qui a disquisire dei risultati, più che mai sorprendenti, dei gironi di Champions League di quest’anno! Anche questa volta il calcio “pazzo” della stagione 2013-2014 non si è smentito: chi era più che mai favorito è rimasto deluso mentre chi si era dimostrato in grande difficoltà ha finito per essere premiato. Ma ora basta con i preamboli e coi i giri di parole: diciamo le cose come stanno!
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Juventus e Napoli, già temibili l’anno scorso, anche se rafforzate ulteriormente nel mercato estivo sono rimaste a bocca asciutta. Niente ottavi di finale per gli uomini di Conte, i quali nelle ultime partite sembravano addirittura aver messo la quinta riproponendo un gioco dai ritmi altissimi finalizzato da quei Tevez e Llorente sempre più affiatati e decisivi. I bianconeri sono stati fermati nell’ultima giornata dal Galatasaray nel fango di Istanbul. La partita era stata interrotta Martedì sera a causa dell’insolita neve abbattutasi sulla città turca e, una volta ricominciata alle 13 di Mercoledì, si è rivelata essere una battaglia nel fango a causa delle pessime condizioni del manto erboso (per la verità quasi del tutto assente) ed è stata risolta da un gol di Sneijder nel finale. Bastava un pareggio per passare ed è arrivata questa sfortunata sconfitta: va detto comunque che le cause della mancata qualificazione vanno ricercate nell’andamento delle gare precedenti dei torinesi, capaci di raccogliere solo 4 punti contro i modesti danesi del Copenaghen e addirittura 1 contro i turchi in casa. Il Napoli, al contrario, era stato capace di un rendimento ottimo in Champions: aveva saputo raccogliere punti dove era possibile e, salvo forse la partita di ritorno con il Dortmund, aveva disputato un girone ad alti livelli. Purtroppo il sorteggio sfavorevole non ha aiutato gli azzurri che hanno concluso la fase a gironi con 4 vittorie in 6 match e quindi primi a pari merito con Arsenal e Borussia Dortmund, ma terzi per gli scontri diretti (una cosa mai successa nella storia della competizione).
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Chi ha sorpreso tutti è stato certamente il Milan, che pur giocando un calcio poco chiaro e spesso disorganizzato (la posizione dei rossoneri in campionato ne è una prova) e pur avendo raccolto solo due vittorie e molti pareggi tirati, si è qualificato dietro il Barcellona. Probabilmente la fortuna della squadra di Allegri è stata proprio quella di avere un’avversaria molto forte nel girone (il Barca appunto) che gli ha permesso di giocarsela, di fatto, solo con l’Ajax.
Il ranking Uefa delle squadre italiane piange, dunque, mentre quello delle tedesche è più positivo che mai visto che tutte 4 (Bayern Monaco, Bayer Leverkusen, Borussia Dortmund e Shalke 04) le formazioni hanno superato la fase a gironi. La situazione è particolarmente grave anche perché l’unica formazione italiana qualificatasi, il Milan appunto, pare la meno quotata ad andare avanti nella competizione. A Juve e Napoli non resta che provare a rifarsi con l’Europa League con un motivo in più: la finale si giocherà in

Nulla è perduto dunque…non resta che gufare contro le tedesche!
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